La Fondazione Balducci Rossi “torna” in Italia
13 Gen, 2021
Dopo l’esperienza in Costa d’Avorio, avviate nuove iniziative e opere di solidarietà dedicate al territorio di Ancona

Una solidarietà senza confini quella della Fondazione “Maria Grazia Balducci Rossi per i più bisognosi”. Tommaso Rossi, imprenditore nel campo chimico ambientale di Senigallia, sedici anni fa crea una Fondazione, intitolata alla moglie, la “Fondazione Maria Grazia Balducci Rossi per i più bisognosi”, nel campo delle cure mediche e dell’istruzione. Da oggi, in tempi di Coronavirus e viste le condizioni critiche anche in Italia, la Fondazione si attiverà anche sul territorio sostenendo progetti sociosanitari a Senigallia e nella provincia di Ancona.

Lo spirito che guida la Fondazione si discosta fortemente da quello assistenziale: la Fondazione in Africa ha insegnato negli anni alle persone a procurarsi i viveri, coltivare la terra, imparando un mestiere utile alla società. Ha fornito ai giovani un’educazione di base e agli anziani cure, compagnia e solidarietà. “Aiutare chi ha bisogno significa renderlo capace di crearsi una propria autonomia, una progressiva indipendenza. Anche da chi l’ha aiutato”, queste le parole del Presidente Rossi.

Inizialmente in Costa d’Avorio, la Onlus diventa un punto di riferimento per gli abitanti di Yakassè, finanziando la costruzione di ospedali, scuole e aziende agricole. La Fondazione gestisce tuttora due strutture che promuovono servizi di scuola materna e di alfabetizzazione per adulti, con corsi di formazione di lettura e scrittura, e di servizi sanitari attrezzati, dotati di tre reparti (Reparto prevenzione e formazione, Reparto Sanitario e Reparto degenza). La Fondazione Balducci Rossi non si limita soltanto a questo; infatti, si occupa dell’assistenza sanitaria di mamme pre e post parto, di anziani e di malati che necessitano di cure, anche a domicilio. Inoltre, con il laboratorio analisi, la Fondazione è un punto di riferimento per la lotta all’HIV. Da maggio 2012, è stata firmata una convezione di collaborazione con il Ministero della Sanità e della Lotta contro l’HIV, e si eseguono, contando sull’appoggio del Centro Sanitario, numerose giornate di sensibilizzazione e prevenzione. A completare il quadro sanitario, un Centro per l’igiene, in azione dal 2007, dove insegnare, a bambini e a genitori, le principali norme di igiene personale contro la trasmissione delle malattie, e un Centro nutrizionale, che impegna un esperto e il personale del Centro di Maternità per il trasferimento delle buone pratiche alimentari (con la dimostrazione della preparazione di pasti con prodotti locali).

Dall’estate scorsa però, questa Fondazione ha manifestato la volontà di ampliare il sostegno erogato verso i più deboli. Così, non dimenticando le sue radici, viene avviata un’azione benefica sul territorio della provincia di Ancona. Sarà un’operazione di solidarietà dedicata a sostenere inizialmente le prestazioni terapeutiche di base e la diagnostica, per le persone e le famiglie in difficoltà, in collaborazione con associazioni locali, medici e dentisti che hanno accettato di formare un Comitato scientifico di supporto alle scelte della Fondazione.

Progetto Ciare